Habitat

Non è soltanto l’autrice del manifesto del TCBF22 ma è anche una delle più acclamate illustratrici a livello internazionale, Cristina Daura arriva da Barcellona: “Non molto tempo fa, mentre raccontavo a un’amica il tema di questa mostra, è emerso che il rapporto che si ha con un amico è quasi altrettanto intenso, se non di più, di quello che si può avere con un partner. Ci sono così tanti strati di fiducia, esperienze e conflitti da risolvere, che l’idea di “è solo un amico” sarebbe il peggior tipo di sminuizione. Un amico è un mattone in più nella costruzione della propria storia. Ma questa mostra non parla di amici, ma in particolare di amicizie femminili. Da quando ricordo di aver iniziato a socializzare con persone intorno a me e di età simile, mi sono sempre accorta che con le ragazze dovevo sforzarmi molto di più che con un ragazzo.
Mi sembrava di superare un esame, un test d’ingresso, per entrare nel club esclusivo della loro amicizia. Non sapevo se il modo in cui mi vestivo, il modo in cui ridevo, il modo in cui parlavo di colori o, soprattutto, il mio aspetto fisico sarebbero stati la causa della mia esclusione dal club. Quello che sapevo era che il mio modo di comportarmi con naturalezza probabilmente non era adatto. Da quel momento in poi ho sviluppato un distacco e una diffidenza nei confronti del mio genere. Non vedevo l’utilità di avere un’amica, perché ogni volta che pensavo di averne una, alla fine mi sbagliavo. E fa male come se un amore fosse finito. Questa mostra parla della mia riconciliazione con le mie amiche donne. Smantellare il mio distacco generato da una competitività imposta, dal voler essere paragonata
in tutto e che mi impedisce di creare un’amicizia solida e onesta. Dare valore a questo amore importante che è l’amicizia, che comporta impegno, attenzione e affetto. Questa selezione di opere è il viaggio del mio amore per le mie amiche”.